28 gennaio 2021. Quindicesima edizione della giornata internazionale della protezione dei dati. Navighiamo in Internet, più di quanto ci potremmo aspettare da una stima settimanale qualsiasi, per svago, per informarci sugli ingredienti di quel ciambellone che volevamo fare da mesi, per vedere classifiche, film e dirette tv in streaming, ascoltare musica e podcast e fare shopping. Non apriamo poi il capitolo gaming e social, lì il tempo di permanenza in rete si dilata esponenzialmente. Tutto questo fa sì che i dati e le tracce che lasciamo online sono tantissime, si depositano, rimangono lì per lunghi periodi di tempo e attenzione…rullo di tamburi… c’è qualcuno che li analizza, li studia e scompone ogni dettaglio dei vari comportamenti e di ciò che viene scritto. I dati sono sempre più importanti e sono destinati ad esserlo sempre più con l’arrivo del 5g, Blockchain, Robotica e l’implementazione dell’Al.
Per questi motivi ogni 28 gennaio si celebra la giornata internazionale della protezione dei dati o Data Privacy Day, promossa dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione Europea per sensibilizzare, informare e far riflettere le persone su questo tema. Recita così il primo articolo del Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679:
Art. 1 par. 2
“Il presente regolamento protegge i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali”
Il 28 gennaio perché fu il giorno in cui partirono i lavori che portarono alla firma della Convenzione 108. Il 10 ottobre 2018 viene firmata la “Convenzione 108+” al fine di far fronte agli eventuali rischi di elaborazione dei dati personali legati, soprattutto, allo sviluppo e all’adozione di applicazione di Al (Artificial Intelligence) e delle nuove scoperte in ambito tecnologico. In questa giornata non mancano eventi, fiere, congressi; organismi e governi si mettono all’opera per lanciare campagne mirate e progetti a tema. Obiettivi indiscussi: promuovere la cultura, creare consapevolezza e accrescere la conoscenza della normativa in materia di tutela dei dati.
In che modo? È possibile informarsi e rimanere aggiornati grazie al “Manuale sulla normativa europea di protezione dei dati”, scritto per i conoscitori del diritto non specializzati e persone che operano nel campo della protezione dei dati; in alternativa gli utenti di Internet possono leggere e conoscere i loro diritti umani online e come agire nel caso questi vengono lesi grazie alla “Guida ai diritti umani degli utenti di Internet”. Gli utenti si aspettano da Internet serietà, professionalità ed efficienza; un caro amico di cui non si può fare a meno e tutto questo va rispettato ed è suo dovere difenderne la libertà di espressione, garantirne la totale sicurezza della privacy personale, combattere la criminalità organizzata online e ultimo, ma non per ultimo, ostacolare ogni tipo di disparità legata a questioni di genere, dall’uguaglianza alla violenza sulle donne. Insomma, l’argomento è molto sentito e noi di Philmark ogni giorno mettiamo in pratica piccoli accorgimenti che consigliamo anche a te:
– cambia spesso le password e ricorda, il tuo nome e cognome oppure il nome del sito NON è una password sicura! Inoltre, non scriverla su un taccuino sia esso fisico che il blocco note sul pc;
– gli antivirus sono molto importanti, fai una scelta ponderata (hai letto il nostro articolo precedente? La guida sui migliori antivirus è online.
– svuota la cache di tanto in tanto e tieni sotto controllo i cookies
– non aprite e-mail sospette o messaggi spam, soprattutto quelli che vi prometto vincite incredibili;
– le licenze e le disposizioni sulla privacy, presenti in ogni sito o applicazioni, sono da leggere SEMPRE!
I tuoi dati personali online sono importanti e meritano attenzione; per questo siamo a tua disposizione direttamente in direct tramite i nostri canali social. Se vuoi maggiori approfondimenti visita il sito della società del gruppo Philmark, Kalyte che si occupa di Big data: generazione, misurazione, organizzazione e monitoraggio dei dati.