E-Government Architect: La figura professionale che migliora la vita dei cittadini
Viviamo nell’era della “digital transformation”, tutto intorno a noi cambia molto rapidamente, tanto che è quasi difficile stare al passo con tutte le tecnologie introdotte giorno dopo giorno.
L’innovazione in questo settore tende a rivoluzionare il modo in cui facevamo anche le cose più semplici: dalla prenotazione di una visita fino alla scelta del grado cottura del filetto che verrà servito su un volo intercontinentale.
Allo stesso tempo, nuovi sistemi nascono per supportare la nostra interazione con gli esercizi commerciali, con i servizi pubblici, con il fisco… esistono molteplici esempi, come quello riguardante il settore della sanità, le infrastrutture di comunicazione, i sistemi di trasporto, le autostrade, l’impianto giudiziario, per fino quello della nostra nazione che rappresenta null’altro che un sistema di regole. In questo contesto esistono anche sistemi meno evidenti ma altrettanto importanti, si pensi al mercato di lavoro che ormai ha consolidato le sue regole di interazione, pienamente digitalizzate ed esclusivamente gestite attraverso piattaforme social.
La creazione di nuovi sistemi porta beneficio a tantissimi utenti, anche se talvolta con importanti effetti collaterali. Ogni volta che un sistema nasce, un certo numero di utenti viene tagliato fuori, spesso perché non dispone dei mezzi necessari per integrarsi o perché semplicemente non ha le conoscenze adatte.
Questo fenomeno è noto come marginalizzazione tecnologica e rappresenta una delle cause principali della genesi di moderni problemi sociali, infatti è spesso insita nella pianificazione e gestione di intere infrastrutture pubbliche, su scala più ampia può provocare conseguenze devastanti per l’intera popolazione. In questi casi, intere infrastrutture pubbliche vengono concepite come sistemi che tendono allo sviluppo di un rapporto concorrenziale tra amministrazione e utenza, caratterizzato dalla paura che l’infrastruttura possa crescere tanto da poter interessare massivamente l’opinione pubblica, imponendo all’amministrazione oneri e responsabilità non gradite.
Diametralmente opposto è lo spirito di progettazione e gestione di infrastrutture pubbliche come piattaforme (“as platforms”): tale approccio, analizzato dettagliatamente nella letteratura che sin dai primi anni ’90, si focalizza su una pianificazione e amministrazione caratterizzate da trasparenza (trasparency), sollecitando la partecipazione pubblica (e-participation), il coinvolgimento (accounting) e il libero accesso al patrimonio informativo disponibile (openness).
Il risultato consiste nello sviluppo di un sano tessuto di interconnessioni simbiotiche tra imprese, cittadini e pubblica amministrazione che, con l’aiuto delle tecnologie digitali, massimizza il valore prodotto nell’intero ecosistema. Allo stesso tempo, sistemi marginalizzati già esistenti si aprono per demarginalizzare cluster di utenti sofferenti (“social Innovation”), l’amministrazione accoglie le vere esigenze delle persone spostando il focus dal servizio alla customer experience, puntando alla completa soddisfazione dei cittadini.
Promotore e guardiano di questo cambiamento è l’e-Government Architect, ossia colui che fornisce la conoscenza, gli strumenti e l’esperienza necessarie per supportare le pubbliche amministrazioni in modo innovativo, trasformandole tramite l’utilizzo di strumenti IT in entità aperte, inclusive, trasparenti, flessibili e soprattutto, orientate al costante miglioramento del livello di qualità della vita. Pionieri nell’accogliere questa esigenza, sono stati i paesi scandinavi con l’università di Stoccolma che per prima che già dal 2017 ha erogato il corso di laurea specialistica e il dottorato di ricerca in e-Government.
Nel frattempo, anche nel nord America e in Asia vengono formati professionisti che accoglieranno l’obiettivo di fornire società migliori, più inclusive, più efficienti, più produttive, premianti delle diversità, eque e soprattutto caratterizzate da un altissimo livello dello stato di felicità dei propri cittadini.
Michail Elaiopoulos
Project Manager – E-Government Architect