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5 segreti sulla vita del programmatore

5 segreti sulla vita del programmatore

5 segreti sulla vita del programmatore

5 segreti sulla vita del programmatore

Ogni giorno sentiamo storie di professionisti che raccontano del loro brillante viaggio nel mondo del software development, di come siano partiti da zero e di come siano riusciti a farsi spazio in un settore così competitivo e in continuo aggiornamento. Tuttavia spesso si rischia di porre troppa enfasi sullo sviluppo delle competenze tecniche, dimenticando le difficoltà che il programmatore si trova ad affrontare su scala quotidiana: dinamiche di team, scadenze strette, progetti duri anche se stimolanti.

Questo articolo sottolinea alcune delle cose che devi sapere sulla vita quotidiana del programmatore, per aiutarti a decidere se intraprendere o no una carriera professionale in questo settore.

La programmazione è un gioco di squadra

Quando vedi Usain Bolt in azione, ti senti molto ispirato e voglioso di imparare a correre come lui. Ma sai quante altre persone hanno dovuto dedicare tempo e sacrificio per rendere possibile tale impresa? Questa analogia è perfettamente applicabile anche quando si parla di programmazione. Film come “The Social Network” hanno generato l’illusione che basta semplicemente rinchiuderci nelle nostre stanze con un pc per creare una piattaforma rivoluzionaria che sarà scaricata da milioni di persone in tutto il mondo. Ma chiaramente, cambiare il mondo richiede più sforzo e sinergia di quello che i film ci fanno credere. La realtà del successo in ogni campo, non solo la programmazione, è che lo sforzo condiviso è esponenzialmente più potente della somma degli sforzi delle singole persone. Quindi oltre alle competenze tecniche come sviluppatore, dovresti sempre cercare di imparare le meravigliose leggi del team working.

Il potere della conoscenza è sottovalutato 

A volte sentiamo di sapere molto poco e non sentiamo la necessità di condividere ciò che sappiamo. Qualunque sia il bagaglio di conoscenza che detieni, cerca sempre di condividerlo. Fai sapere agli altri quello che sai, perchè insegnare è il miglior modo di imparare. Consolida le tue competenze maturate e offriti l’opportunità di espandere delle aree in cui potresti migliorare.

La ricerca dell’equilibrio

All’avvio della loro carriera professionale, tutti i programmatori sono entusiasti di immergersi nei progetti. Ma è facile dimenticare che è necessario coinvolgere i compagni di squadra nel lavoro di programmazione. La realtà è che non sarai quello che fa sempre il 100% del lavoro. Cerca di trovare un equilibrio tra la tua produttività e quella dei tuoi colleghi, trovando un output di lavoro che abbia l’obiettivo di creare una buona impressione di te e dei membri del tuo team. Ciò implica lavorare con la tua squadra anche quando ne sei la persona più competente. E alla fine, condividi i successi, tutti si sentono felici di far parte di qualcosa di importante.

Ricorda: nessuno è nato programmatore

Nessuno è nato programmatore, quindi esiste una curva di apprendimento in tutto ciò che facciamo. Cerca di essere indulgente quando inizi a lavorare con un nuovo ingegnere o quando stai cercando di imparare qualcosa che consideri un gioco da ragazzi. Ricorda che ogni esperto è stato in passato un principiante. Pensieri o frasi del tipo “Questo è semplice, come fai a non puoi capirlo?” dovrebbe essere evitato a tutti i costi quando si tenta di mostrare ad un altro programmatore come eseguire alcune attività. Ricordati come hai iniziato e condividi gli ostacoli che hai dovuto affrontare e superare, il percorso di un apprendimento esperienziale è il più solido e sostenibile.

Il feedback è la chiave 

Come esseri umani, indipendentemente dall’età e gli anni di esperienza, abbiamo sempre un grande margine di miglioramento e uno dei segreti della crescita è il feedback costruttivo, un ottimo modo di plasmarci in versioni migliori di noi stessi. Quindi oltre ad essere in grado di ricevere feedback, devi essere in grado di darlo anche tu.

La programmazione è il tuo mondo?

Tirando le somme, la programmazione non consiste solo nel dare istruzioni ad un computer. Si tratta di intraprendere un percorso personale e professionale al fianco di persone che come te sono alla ricerca dell’eccellenza e del miglioramento continuo; Gli esseri umani sono animali sociali e in quanto tali, trovare un equilibrio tra crescita interiore e crescita condivisa rappresenta uno dei segreti della felicità e del successo.

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