PHILMARK

Il Visual Management: strategia e strumenti

Il Visual Management: strategia e strumenti

Il Visual Management: strategia e strumenti

Il Visual Management: strategia e strumenti

Nel precedente articolo ci siamo augurati un “buon miglioramento” con il desiderio e la volontà di incrementare sempre di più il metodo Kaizen, ovvero l’approccio più efficace per applicare la cosiddetta produzione snella, e introdurre gli strumenti di Visual Management.

Ma cosa si intende per Visual Management?

Possiamo dire che si tratta di una strategia di comunicazione visuale dei processi, finalizzata ad una rappresentazione intuitiva, efficace e sintetica degli elementi rilevanti di un processo e delle sue fasi, allo scopo di favorire il miglioramento continuo delle attività di progettazione, sviluppo e gestione.

In Handle sappiamo bene che grazie al Visual Management è possibile:

  • evidenziare le relazioni e le eventuali dipendenze tra le varie fasi di un processo
  • rappresentare l’avanzamento delle attività e gli eventuali scostamenti rispetto al piano
  • l’assegnazione dei vari task di lavoro ai membri del team
  • le attività iniziate, quelle concluse e quelle in “stand by”
  • i livelli di performance del processo e delle sue varie fasi
  • le attività “a valore” e quelle “non a valore” (sprechi)

Strumenti-di-Visual-Management

L’applicazione del Visual Management evidenzia lo stato della produzione, che si articola su una sequenza di step concatenati, e consente di individuare tutti gli elementi di criticità del processo e di immaginare tutte le possibili strategie di ottimizzazione.

Nel Visual Management si fa spesso ricorso anche a “simboli e segnali” convenzionali che hanno la funzione di allarme o “warning” e che permettono di comunicare in maniera diretta e immediata al team ed agli “stakeholder” del processo eventuali situazioni critiche sulle quali è necessario un approfondimento di analisi o un innalzamento del livello di attenzione. Particolarmente rilevante è anche l’utilizzo dei colori per identificare particolari stati del processo e delle sue fasi; ad esempio: il rosso per indicare “situazioni non conformi”, il giallo per indicare le “situazioni che necessitano di attenzione”, il verde o il bianco per indicare “situazioni nella norma”. Tutto questo, per mantenere sempre viva la consapevolezza del team e degli “stakeholder”, in modo rapido ed intuitivo.

Il Visual Management si basa sulla regola dei 2 secondi, ovvero: il grafico, l’immagine, l’icona, i colori utilizzati devono riuscire ad essere immediatamente chiari e comprensibili per il soggetto che li osserva. Il Visual management consente anche di gestire il modo più intuitivo ed efficace il riconoscimento, l’analisi delle cause e la risoluzione dei problemi, ovvero il “problem management”. Le persone coinvolte nel Visual Management saranno più allenate e capaci di riconoscere immediatamente i segnali visivi e più tempestive nell’attuare le eventuali azioni correttive necessarie.

Philmark continua a migliorarsi e aggiornarsi, certa che seguiranno belle sfide da affrontare e grandi traguardi da raggiungere!

 

Philmark Group:

Condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su google
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp